Editoriali

TRAM, FILOBUS oppure ... FILOBUS? - 19/07/21

L'Associazione Metrogenova persegue dalla sua fondazione nel 2007 lo scopo statutario di studiare, valorizzare e promuovere le reti di trasporto pubblico a Genova e nella sua area metropolitana, con particolare riferimento alla metropolitana, alla ferrovia urbana e suburbana e, in generale, ai sistemi in sede propria e/o riservata che garantiscano un elevato livello di mobilità sostenibile, ed è oggi uno dei punti di riferimento del settore in ambito cittadino.

Il nostro sodalizio si è già espresso, nel recente passato, in merito alla oramai sterile discussione “tram vs filobus”. Se il tram può rappresentare lo strumento “principe” di riprogettazione urbanistica e trasportistica delle città, questo non deve diventare un punto di demarcazione assoluto, tanto più che non sempre le soluzioni individuate - anche da alcuni comitati - ne costituivano una coerente applicazione.

L’Associazione Metrogenova ha quindi, a suo tempo, preso atto della scelta della Pubblica Amministrazione relativa al progetto “Assi di Forza” (4 assi da integrarsi con il 5° asse della Valpolcevera per il quale è stata nel frattempo presentata la richiesta di finanziamento al Ministero), nel quale venne indicata come scelta modale l’impiego di vetture filoviarie a ricarica in movimento IMC (In Motion Charging).

Andiamo per gradi: il progetto “Assi di Forza” è un piano ambizioso che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, prevede di attrezzare entro pochi anni tutte le principali direttrici cittadine – comprese le periferie - con capienti veicoli elettrici in grado di viaggiare su corsie protette che, come per via XX Settembre e corso Sardegna, potranno introdurre notevoli miglioramenti della qualità della vita dei genovesi.

D’altronde con 145 nuovi filobus articolati e 48 km di filovia (40 km realizzati ex novo) la città di Genova diventerebbe la capitale europea di tale tecnologia, giungendo ai livelli di realtà all’avanguardia come Salisburgo portata da sempre come esempio del trasporto pubblico sostenibile.

La tecnologia filoviaria IMC consente di mutuare la modalità “opportunity” (ricarica stazionaria ai capilinea) con una più efficace – per il caso specifico – ricarica in movimento grazie alla presenza del bifilare, però non necessario su tutta la rete ma solo su una porzione della stessa con evidenti vantaggi economici e funzionali.

Se allo stato attuale, dunque, la scelta strategica di adottare il filobus per gli assi di forza cittadini può realisticamente - e in tempi piuttosto brevi - rispondere alle necessità trasportistiche della nostra Città, tuttavia, restano le incognite sulla capacità dei mezzi nel soddisfare la domanda di trasporto. Attualmente l’unica ipotesi realistica è quella di introdurre i mezzi da 18 metri: lo stesso Ministero (MIT oggi MIMS), lo si è appreso da fonti giornalistiche, avrebbe fornito l’indicazione – approvando il progetto – di impiegare vetture da 24 metri - già sperimentate proprio a Genova - sugli assi cittadini: proprio filobus IMC sono ad oggi prodotti di mercato diffusamente utilizzati in Europa e dunque largamente affidabili, tuttavia non ancora autorizzati per la circolazione in Italia.

Altra forte criticità è quella dell’assetto degli assi di forza, o meglio, della loro effettiva destinazione esclusiva al trasporto pubblico. Infatti, laddove la sede non fosse adeguatamente protetta l’intero progetto rischierebbe di veder vanificati gran parte dei propri effetti.

Ancora una volta l’Associazione Metrogenova si esprime affinché quanto proposto dalla Pubblica Amministrazione, il cui progetto definitivo è in corso di realizzazione, possa progredire con i presupposti originali mantenendo la struttura prevista e conservando la declinazione filoviaria, il cui impianto fisso in configurazione “light” (o “IMC compliant”, se si preferisce), andrebbe a costituire la spina dorsale del TPL ecologico a Genova, a condizione che una volta realizzata l’opera venga garantita la piena efficacia del sistema di trasporto pubblico anche attraverso un’adeguata e accurata revisione della rete.


prec. | succ.
torna all'elenco degli editoriali

Condividi questa pagina su: