Editoriali
Trasporto pubblico genovese: tra tagli e risurrezioni - 15/12/15
In questi ultimi scampoli di 2015 assistiamo a due eventi abbastanza rilevanti per il nostro disastrato TPL. Partiamo dalla notizia negativa. Ancora un taglio si abbatte sulla nostra rete. La Regione avrebbe infatti deciso di rivedere i finanziamenti al servizio Navebus che collega, via mare, Pegli con il Porto Antico. Questo potrebbe significare de facto un taglio al servizio, circostanza che naturalmente, ha suscitato forti opposizioni nella delegazione del Ponente, da sempre molto attaccata a questo servizio. Ancora una volta, dunque, si potrebbe verosimilmente assistere ad un taglio di servizio e questo non può certamente essere salutato con favore. Tuttavia, è anche doveroso ammettere che questo collegamento, nato nel 2007 con molte aspettative, è stato via via prosciugato e ridotto al lumicino e, oggi come oggi, pare assai poco utile, essendo ridotto a 4 corse giornaliere nei feriali (e solo due nel fine settimana) al solo beneficio, per l’appunto, di una delegazione.
Ma c'è un punto fondamentale che non possiamo ignorare: in tempi di grande sofferenza per l'intero sistema del Trasporto Pubblico genovese e di ricorrenti difficoltà finanziarie per AMT, con tagli di corse e accorciamento di linee un po' dovunque, ci sembra purtroppo inevitabile e giustificabile che questo servizio, sicuramente non fondamentale ma complementare a treno e bus e decisamente oneroso in termini di costo per passeggero-km, venga fortemente ridimensionato. Forse, vista la poca utilità nei termini attuali, varrebbe addirittura la pena di sospenderlo del tutto rinviandolo a tempi di miglior salute economica con frequenze adeguate e, magari, maggiore attenzione ai ricavi, cercando di incrementare soprattutto quelli dell'utenza turistica. Sempre che i risparmi ottenuti possano andare a beneficio di altre componenti del Servizio Pubblico, magari proprio per le delegazioni del Ponente, e non vengano fagocitati nella voragine dei conti di AMT; cosa di cui è purtroppo lecito dubitare.
A margine, ma non del tutto di questa vicenda, va comunque ricordato che da qualche giorno sono stati terminati i lavori alla Fascia di Rispetto di Prà per la realizzazione del Pontile d’attracco per…..la Navebus. Valore dell’appalto € 130.000,00. Tempismo perfetto. Dov'è la programmazione? Qualcuno mai giustificherà questo controsenso?
Passiamo alla notizia buona. Sembra che siamo a buon punto per il completamento dei lavori della Ferrovia Genova-Casella. Allo stato attuale, tutte le opere sono state appaltate e buona parte anche terminate. Ricordiamo che la ferrovia è chiusa dal novembre 2013 a causa dei grossi danni provocati dalle piogge torrenziali che colpirono la zona, con grosse ripercussioni sul tracciato, da sempre molto esposto al rischio idrogeologico.
Ma non era solo una questione di lavori. All’epoca molti corvi volteggiavano sulla FGC, preannunciandone un’imminente e definitiva chiusura. Corvi che è facile ipotizzare partissero da quella nebulosa galassia AMT- Comune che troppe volte ha mostrato inadeguatezza e miopia verso il nostro trasporto pubblico locale e che vedevano nella FGC (a suo tempo voluta in via speculativa da AMT in vista di una gara regionale per avere il requisito di una gestione ferroviaria) solo una fonte di perdite e di spreco.
Ebbene, grazie all’opera di volontari, associazioni, ma anche della Regione (quest’ultima con continuità tra Giunta di Centro-Sinistra e Centro-Destra), si è giunti a poco a poco a questo buon risultato. E l’apertura, se non imminente, pare che debba avvenire entro il 2016. La sfida sarà a questo punto rilanciare la FGC non solo in chiave di trasporto locale per i residenti dei Comuni dell’entroterra (S Olcese e Casella), ma anche, soprattutto, in chiave turistica, visto che il “trenino” ha moltissimi estimatori in Italia e in Europa. Da notare che l’autorevole rivista “I Treni” di questo mese, dedica la propria copertina proprio alla FGC, mettendo in primo piano un nuovo rotabile (la locomotiva Diesel D1) già utilizzato per le prove e per i cantieri sulla linea.
E’ un buon auspicio... forse per questa volta i corvi dovranno tornarsene a casa.
prec. | succ.
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